Il comune contro Carlo Zamboni e poi gli eredi di Giovanni Maria Scacchi. (1685 novembre 14 - 1686 luglio 27)
Sottounità
Tipologia: registro o altra unità rilegata
Segnatura definitiva: b. 71, fasc. 9
Fase intermedia della causa di cui al n. prec.: dopo che, ad istanza del comune, non sono stati reperiti beni da confiscare degli eredi Zanobi, il podestà ordina che siano confiscati i beni dell’eredità Zanobi passati in proprietà altrui. In un primo tempo viene colpito dal provvedimento Carlo Zamboni, possessore di una casa in Salò in contrada Borgo di Mezzo; in seguito a ricorso di costui e alla sua richiesta che, a norma degli statuti, ci si appelli al consulto di un “sapiente”, le pretese del comune si orientano verso i beni degli eredi di Giovanni Maria Scacchi; a questo punto la causa coinvolge le scuole del Ss. Corpo di Cristo e della Beata Vergine Maria nella parrocchiale di Gardone, in quanto possiedono alcune pezze di terra già appartenenti all’eredità dello Scacchi.
Atti processuali (mandati di comparizione, deposizioni, sentenze, ricorsi).
Copie autentiche.
N. corda 9. Livi n. 222. Busta 71.
Descrizione estrinseca:
Reg., 300×210 mm, latino. Senza leg. Num. orig. cc. 16 (c. 1 dep.) seguite da altrettante bb. Cons. buona.
Codici identificativi:
- MIUD0FDA8E (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/36426/units/514124