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Arciprete, reverendo sagrestano e sacerdoti
241
Reverendo sagrestano.
(1533 aprile 28 - 1686 marzo 24)
b. 73, fasc. 1-2
242
"Capitula sacriste".
(1559 novembre 5 - 1671 agosto 14)
b. 73, fasc. 1
243
"Plura inventaria reverende sacrestie".
(1533 aprile 28 - 1629 dicembre 21)
b. 73, fasc. 2
244
Arciprete, curato e sacerdoti.
(1561 settembre 8 - 1686 settembre 4)
b. 73, fasc. 3
Arciprete, curato e sacerdoti.

Arciprete, curato e sacerdoti. (1561 settembre 8 - 1686 settembre 4)

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: b. 73, fasc. 3

Atti di origine e natura diversa attinenti non solo a quanto in titolo, (titolo del Livi “Contro vari sacerdoti per messe non celebrate ed altri mancamenti”), ma anche a celebrazioni nella chiesa arcipresbiterale e in altre chiese di Salò. Fra gli atti quanto segue.
Pio V papa acconsente a “supplicatio” di Battista Bonini (Bovini) e gli concede di mantenere il beneficio dell’altare di Santo Stefano in Santa Maria, anche dopo esser stato nominato arciprete (1571).
Istanza presentata al vescovo di Brescia e trasmessa all’arciprete di Salò dal cappellano e del console di Caccavero per poter impartire il battesimo nella loro chiesa (1571).
Sentenza arbitrale tra Romolo Guizzerotti e Giovanni Battista Rossi, cappellani nell’arcipresbiterale, da una parte, e Battista Bonini, arciprete, e altri sacerdoti, dall’altra, nella vertenza sui beni lasciati alla residenza da Ranieri Mazzoleni (1574).
Celebrazione della messa nella nuova cappella del lazzaretto di San Rocco (1583).
Mandato dell’auditore generale del vescovo di Brescia ai sacerdoti della residenza di Salò che celebrino le messe cui sono tenuti dai rispettivi benefici pena la loro perdita (1603).
Gli eletti al culto lamentano al vescovo di Brescia che l’arciprete non vuole mantenere il curato (post 1627).
“Fedi di quelli hanno servito le messe” rilasciate dal prete sagrestano per il relativo onorario da parte della massaria di chiesa (1652-1670).
“Carte per i reverendissimi arcipreti” comprendenti le onoranze funebri stabilite dal comune per l’arciprete Carlo Cerutti (1678-post 1686 settembre 4).
Originali, copie autentiche e semplici, minute.
N.B. L’ordine cronologico è stato contemperato con quello della fascicolazione delle carte relative allo stesso oggetto.
N. corda 3. Livi n. 186. Busta 73

Descrizione estrinseca:

Mazzo, latino e volgare. Num. 1994 cc. 169. Cons. discreta.

Codici identificativi:

  • MIUD0FD89D (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]

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