I fratelli Sangiuliani fanno vendere all.asta giudiziale una possessione di Giacomo Beretta Lambertenghi. Cav 49.28 (1650 gennaio 13 - 1676 aprile 14)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Segnatura definitiva: 5.28
Atto della vendita,‘ossia dato in paga’, ai fratelli Sangiuliani della possessione di Mede Lomellina del Reverendo Giacomo Beretta Lambertenghi, venduta all’asta giudiziale dalla Curia Arcivescovile per il prezzo di Lire 9803.8.3, come saldo di altrettante dovute dal Beretta ai Sangiuliani.
Contiene inoltre l’elenco dei beni posseduti dal Beretta, con relative misure, nel territorio di Mede e la copia degli atti eseguiti dalla Curia contro il reverendo Beretta per ottenere la vendita giudiziale.
Notaio Giovanni Ambrogio Imbonate, della Curia Arcivescovile di Milano.
Segue, in data 14 aprile 1676, la misura fatta dall’agrimensore pubblico di Pavia e del suo principato, Antonio Maria Brianta della ‘cassina detta la Lambertenga’, dei Sangiuliani. La misura è stata richiesta da Francesco Gerolamo Enriotti ed è presente Bastiano Scarione, massaro dei Sangiuliani.
Nota dell'archivista:
Inv. Ame.: Ms. 1762, Mss. and copies.
Descrizione estrinseca:
Unità documentaria, cc. 176
Codici identificativi:
- MIUD014591 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV/fonds/5839/units/11741