[Vertenza ereditaria tra Francesco ed Ercole, fratelli Sfondrati, derivata dalla donazione fatta nel 1662 da Filippo Sfondrati a favore di Francesco] (1590 agosto 29 - 1682 febbraio 10)
Unità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: b. 30, fasc. 1
Istromento di dato in paga a titolo di vendita da Paola e Barbara, sorelle Sfondrati, figlie ed eredi di Francesco, a Ercole Sfondrati, loro zio, di un capitale perpetuo di lire 1.000 cremonesi, rogato il 10 febbraio 1682 dai notai Carlo Antonio Crivelli e Giovanni Battista Crena di Milano; missive di Carlo Sfondrati a Ercole sulla morte di Francesco (1630) (1); missive di Paolo Sfondrati a Ercole (1655 – 1668); testamento di Nicolò Sfondrati, vescovo di Cremona e poi papa Gregorio XIV, rogato il 29 agosto 1590 da Giovanni Battista Gario, notaio apostolico (copia); testamento di Ercole Sfondrati, rogato il 6 marzo 1588 da Giovanni Battista Crivelli, notaio di Milano (copia); istromento di donazione tra vivi fatta da Filippo Sfondrati a favore di Francesco Sfondrati della metà di tutti i beni provenienti dall’eredità paterna, compresa la dote della madre Bianca Visconti, rogato il 19 maggio 1662 da Giovanni Battista Crena, notaio di Milano; istromento di rinuncia fatta da Ercole Sfondrati a favore del fratello Francesco dei beni siti in Genivolta, nel cremonese, assegnatigli dalla divisione a norma del lodo del 24 marzo 1611, rogato il 31 marzo 1611 da Nicola Sambuca, notaio di Como; testamento e codicillo di Giovanni Battista Sfondrati, vescovo di Pavia, rogato il 20 luglio 1647 da Lorenzo Bigoni, notaio della curia episcopale di Pavia (copia); testamento di Carlo Sfondrati, rogato il 23 novembre 1651 da Girolamo Crippa, notaio di Milano; testamento di Filippo Sfondrati che istituisce erede universale Francesco Sfondrati, rogato il 18 luglio 1667 da Giovanni Battista Crena, notaio di Milano; elenchi delle scritture relative alla vertenza; lodo di Carlo D’Este, marchese di Borgomanero sulle divisioni tra Ercole e Francesco e istromento dell’accettazione dell’arbitramento fatto da Carlo D’Este, rogati il 20 aprile 1668 da Carlo Antonio Crivelli, notaio di Milano; “Bilancio” dell’aggiustamento della vertenza; istromento di rilascio fatto da Francesco in favore di Ercole di 3 parti delle 4 del censo con la Comunità di Soncino, in esecuzione dell’arbitrato, rogato il 4 giugno 1668 da Carlo Antonio Crivelli, notaio di Milano; elenco, inventario e conti dei beni mobili e immobili dell’eredità; liquidazioni e confessi; istromento di dote di Bianca Visconti, rogato il 7 giugno 1594 da Pomponio Vignarca di Milano; arbitrati, fidecommessi e istromenti diversi; pareri, memorie, scritture diverse e corrispondenza.
Note:
1. Contiene anche copia di corrispondenza di Carlo Sfondrati su cariche a lui affidate dalla corona spagnola, in particolare quella di Governatore di Vercelli (1635) e Governatore della Cavalleria dello Stato di Milano (1639).
Tipologia fisica: fascicolo
Supporto: carta
Descrizione estrinseca:
Fascicolo cartaceo, cc. 470
Stato di conservazione: discreto
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV/fonds/61447/units/816889