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Legato pio Federico Molteni

Legato pio Federico Molteni (1841 - 1905)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: cart. 1, fasc. 46

Accettazione del legato (1), con autorizzazione del Governatore di Milano (19 luglio 1842); costituzione e successiva proroga di un’ipoteca sui beni di Baldassarre Monti, con successiva affrancazione e liquidazione (2) della somma di lire 8.000 dallo stesso Monti ai Luoghi pii elemosinieri di Cantù e Cucciago (1844 – 1868). Costituzione di un ufficio annuale di culto in suffragio di don Federico Molteni (1869). Vertenza tra la Congregazione di carità di Cucciago e don Emilio Carpani, parroco, per la definizione delle competenze nella gestione del capitale da utilizzarsi per gli indigenti, con successiva istanza della Congregazione alla Prefettura di Como per la revisione delle disposizioni testamentarie del Molteni e temporaneo accordo col parroco.

Nota dell'archivista:

1. Con testamento del 19 ottobre 1841 Federico Molteni stabilisce che tutta la sua sostanza passi come legato ai poveri della parrocchia con l’obbligo che col capitale ricavato dalla vendita, di cui si occupano i fratelli, siano date 1000 lire alla Chiesa e 660 al legato Fossati. Il resto del capitale messo a mutuo ed il prodotto amministrato di successore in successore sia dato ai poveri, con prevalenza agli infermi.
2. Con istrumento rogato il 24 settembre 1868 dal notaio Agostino Amadeo di Cantù.

Codici identificativi:

  • MIUD02A23A (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]