Montevecchio Società Italiana del Piombo e dello Zinco ( 1848 - 1961 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Altre denominazioni:

  • Società per la coltivazione della Miniera di Piombo Argentifero detta di Montevecchio [1848-1961]
  • Miniere di Montevecchio [1848-1961]
  • Società Montevecchio [1848-1961]

Condizione: privato

Sede: Roma

Profilo storico / Biografia

La Società Montevecchio viene costituita nel 1848 con il nome di Società per la coltivazione della Miniera di Piombo Argentifero detta di Montevecchio, in un territorio che si estendeva dai colli ad Ovest di Guspini fino al territorio di Ingurtosu. Inizialmente, la società sfrutta i filoni metalliferi emergenti dal suolo e già dal 1850 costruisce la prima laveria (la Rio), seguita poco dopo dalla laveria Sanna (poi Eleonora d’Arborea, 1875) , dalla laveria Principe Tommaso (1877) e dalla laveria Lamarmora (1897). Nel 1865, con 1100 operai, è la Miniera più grande d’Italia. Nel 1873 la società avvia i lavori di costruzione della ferrovia San Gavino – Montevecchio per il trasporto del minerale, inaugurata nel 1878. Alla Miniera presto si affiancano un ospedale, il palazzo della direzione e la chiesa, dedicata a Santa Barbara, patrona dei minatori. Negli anni venti del 1900 la società assume il nome di Miniere di Montevecchio. In seguito all’avvio della costruzione della fonderia di San Gavino, per la quale la società deve affrontare spese piuttosto elevate, e con l’avvento della crisi mondiale iniziata nel 1929, la situazione economica della società si fa grave. Per questo motivo, in seguito ad un’ offerta di 43 milioni da parte della Montecatini e della Monteponi (una per l’estrazione del minerale, l’altre per i processi di fusione), viene effettuato un concordato che porta alla nascita della Montevecchio Società Anonima Mineraria, che traghetta la società fino all’incorporazione della Società Italiana del Piombo e dello Zinco (1936), dando vita alla Montevecchio Società Italiana del Piombo e dello Zinco, riportando la società al maggior splendore. La massima produzione di minerale si ha infatti nel 1939, per poi subire un rallentamento durante la guerra e una nuova ripresa nel secondo dopo guerra realizzando ottimi risultati nella produzione del Piombo e dello Zinco . Nel 1948 viene celebrato il primo centenario. La società nel 1961 viene incorporata dalla Monteponi dando vita alla Monteponi – Montevecchio Spa.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Fonti

  • Sabiu Miniere Sarde 2007 = Sabiu, Sabrina, Rosas: una miniera nella Sardegna contemporanea, AM&D, [2007]
  • Sette Miniere iglesienti 2012 = Sette, Silvia, Archivio storico Igea Spa. Fondo Samim-Sim miniere iglesienti. Permessi di ricerca e concessioni, 2012
  • Rollandi industria estrattiva Sardegna 1988 = Rollandi, Maria Stella, L’industria estrattiva in Sardegna (1848-1939), tra pubblicistica e storiografia, Edizioni scientifiche italiane, 1988
  • Coccu, Aretino Pertusola poi Piombo sincifera Sarda = Coccu, Alessandro; Aretino, Daniela, Società mineraria e metallurgica di Pertusola poi Piombo sincifera Sarda 1861 - 1998, Igea Spa, 2017
  • Serra racconti 2009 = Serra, Mauro, Racconti fra cronaca e storia, Nuove Grafiche Puddu, 2009

Compilatori

  • Inserimento dati: Silvia Giugno (archivista) - Data intervento: 13 gennaio 2020