|||
Toscolano Maderno. Archivio storico del Comune di Maderno. Inventario.

Toscolano Maderno. Archivio storico del Comune di Maderno. Inventario. (1460 - 1928)

143 unità archivistiche di primo livello collegate

Archivio

Consistenza archivistica: Bb. 251 e regg. 180

L’archivio storico del comune cessato di Maderno raccoglie la documentazione prodotta dalla amministrazione locale e da organismi a lei prossimi nel corso di oltre cinque secoli: dal 1460 al 1928, anno di soppressione dell'ente. Alle carte del comune si affiancano quelle di numerose commissarie e legati. Si tratta per lo più di corpi morali di modesta entità il cui lascito documentario è rappresentato da poche unità.
Più consistente naturalmente la documentazione comunale ancorché pesantemente depauperata da diverse vicissitudini.
Sul piano della organizzazione fisica il fondo si presenta diviso in due blocchi: il primo, che raccoglie circa cento unità d’Antico regime, è stato inventariato nel 1927 da Guido Lonati (Lonati 1927) e il secondo, inventariato nel 1988, comprendente 160 buste di carteggio otto e novecentesco, 91 di consuntivi, 11 registri di protocollo e altri 79 registri dal XVII ai primi del XX secolo prevalentemente riguardanti le commissarie e i legati sopra citati.
Entrambi i blocchi presentano, pur se per diverse ragioni, ordinamenti alquanto problematici. Nella sezione d'Antico Regime viene illustrato lo stato dell'archivio precedente il riordino e le scelte effettuate nel corso dell'intervento.

Storia archivistica:

Della parte più cospicua della Sezione di Antico regime, circa un centinaio tra registri e fascicoli, si erano perse le tracce nel corso della seconda metà del Novecento. Molto probabilmente per redigere l’inventario il Lonati, nel 1927, dispose il trasferimento delle carte presso l’Ateneo di Salò dove rimasero “dimenticate” per diversi decenni. Nei primi anni 2000 questo materiale è stato recuperato, quasi integralmente, da parte del Comune. Mancano all’appello alcuni pezzi tra cui un nucleo di “Documenti preziosi”, secondo il Lonati “conservati in apposita teca”, che comprendeva diversi atti membranacei nonché un manoscritto di Bartolomeo Vitali contenete copie di atti dal XIV secolo.
Nel 1988, come accennato, viene consegnato alla Soprintendenza un secondo inventario che identifica, in verità assai sommariamente e spesso in modo impreciso, la documentazione otto e novecentesca nonché il consistente nucleo di registri delle commissarie e legati che, pur essendo di epoca risalente, erano evidentemente sfuggiti al trasferimento presso l’Ateneo.
Nel 2002 ha preso l’avvio la produzione di un terzo strumento a cura di Anna Brisinello che ha inventariato, con maggiore analiticità e precisione rispetto al precedente, le prime 22 buste del carteggio Ottocentesco;
La recente collocazione presso il “Centro di Eccellenza Polo cartario di Maina Inferiore” ha consentito di riunificare l’archivio.

Nota dell'archivista:

Il presente intervento di riordino e inventariazione si limita alla sezione di epoca più risalente che comprende gli atti della amministrazione comunale sino ai primi anni del XIX e quelli di tutte le diverse commissarie, legati e istituti di culto sorti prima della fine del XVIII.
La schedatura del fondo ha preso le mosse dai due inventari sopra citati: quello redatto e dato alle stampe da Guido Lonati nel 1927 e quello, anonimo, compilato nel 1988. Le descrizioni contenute nei due corredi sono state in parte utilizzate, corrette ed integrate a seguito del necessario riscontro documentario.
Sul piano dell’ordinamento fisico, della collocazione e della segnatura dei pezzi nulla è stato mutato rispetto alla situazione sopra descritta; sono stati in sostanza mantenuti i due blocchi con le rispettive numerazioni.
Sul piano della organizzazione logica e della rappresentazione inventariale invece sono state apportate alcune significative modifiche che vengono illustrate nella scheda relativa alla sezione d’Antico Regime. Come detto sono state, al momento, mantenute le segnature dei due citati corredi; una rinumerazione complessiva delle unità archivistiche sarà possibile solo nel quadro di un intervento complessivo sull’intero fondo.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Lonati 1927 = Guido Lonati, Gli Archivi della Riviera Bresciana. Maderno, Officine Grafiche Lombarde, 1927