Mandati di pagamento, 1° trimestre 1918 (1917 - 1918)

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: b. H 70, fasc. 45

Mandati di pagamento della Amministrazione del patrimonio Visconti di Modrone Duca Uberto n. 1-230 (dicembre 1917-giugno 1918) dell’esercizio 1918 e relative fatture e ricevute, registranti spese per case e giardini (tra cui affitto di appartamento in via Cerva n. 22 dal conte Giovanni), per l’acquisto di uno stabile in Vaprio d’Adda, per dipendenti e pensionati, onorario del prof. Guglielmo Busni, tasse e imposte, canoni d’acqua, assicurazioni, elettricità, gas, acqua potabile, telefoni, riscaldamento (combustibili e sostituzione di caldaia alla Villa Belvedere), spazzacamini, spazzini, lavanderia, concessioni per il passaggio su “ponticello sul Naviglio in Vaprio” e su “Alzaia Naviglio Martesana”.
Versamenti alla duchessa Marianna per spese di andamento famigliare e spillatico; assegno dotale per Maria Castelbarco Albani e spese per il suo corredo nuziale; assegno dotale per Ida Corti; assegno quindicinale per il conte Marcello; versamenti ad Amelia Mantica Rensi e alla duchessa Ida.
Spese per abbigliamento e biancheria, parrucchiere, fotografia, cristallerie e porcellane, gioielleria (tra cui un anello di platino regalato dal duca Uberto alla moglie in occasione delle nozze d’argento), orologeria; libri, riviste e quotidiani (n. 75); cartoleria, vino. Spese per i cani.
Si segnala versamento al maggiore Pietro Dima del comando del Quarto Autoparco in zona di guerra per una divisa del conte Marcello (allievo ufficiale della Seconda Batteria del Secondo Corso speciale della Regia Accademia militare di Torino, come si ricava dal mandato n. 152).
Si segnalano l’acquisto di “3 grandi quadri fiamminghi”, di “1 chiffonier laccato Luigi XV”, di “n. 4 putti in legno dorato”, di “2 candelabri in legno rosso e oro”, di “n. 2 luci veneziane incise con cornice oro antiche”, di “un servizio da tavola per 12, in vetro di Murano”, di “2 placche veneziane barocche con putto portaluce, bianco e oro garantite antiche”, di “un trionfo in bronzo dorato, per battesimo Marchesa Ida”.
Noleggio di “pianoforte Mussard 29555”.
Spese notarili; spese di viaggio (tra cui soggiorni di Marianna a Torino e Genova) e di trasporto.
Operazioni bancarie e finanziarie; versamenti ai coloni di Macherio per “credito colonico” e come premio per “galetta consegnata”; acquisto di foglia gelsi; acquisto di azioni del giornale “La Perseveranza”; pagamento di interessi su mutui. Si segnala “grazioso prestito” a Giuseppe Gallarati.
Contributi alla gestione del Teatro alla Scala (tra cui versamenti alla Delegazione del Corpo dei palchettisti del Teatro alla Scala).
Spese di associazione a: Accademia dei filodrammatici di Milano, Corpo di musica G. Marconi, Associazione degli aquarellisti lombardi (Marianna), Società orticola di Lombardia (Uberto e Marianna), Associazione zoofila lombarda per la protezione degli animali (Uberto e Marianna); Società lombarda per le corse di cavalli (Uberto e Marianna), Jockey Club, Circolo della caccia, Circolo popolare, Associazione liberale, Associazione costituzionale, Nuovo Circolo, Unione ligure “Paolo Boselli” (Marianna), Associazione proprietari case Milano; Associazione fra proprietari e conduttori di fondi, Società di mutuo soccorso fra le persone di servizio di Milano, Croce Rossa Italiana (Uberto, Marianna e Marcello), Lega navale italiana (Marianna), Lyceum femminile di Milano (Marianna).
Spese di beneficenza. Tra i beneficiati: Asilo di Macherio, Asilo di Cassago, Provvidenza materna per l’immediato soccorso alle puerpere povere, Comitato cucine materne per le madri povere che allattano (Marianna), Comitato per il pane gratuito ai prigionieri bisognosi, Premiato Corpo musicale Giuseppe Verdi, Corpo musicale Principe di Napoli, Corpo di musica esercenti, commercianti e industriali di Milano; Corpo di musica Monforte, Corpo musicale S. Cecilia, Croce Rossa Italiana (in occasione del concerto di beneficenza delle “bande alleate” del 3 marzo 1918 al Teatro alla Scala), Croce Verde Assistenza pubblica milanese; Società internazionale per la pace (“per l’erezione di un ricordo marmoreo in Milano al compianto Ernesto Teodoro Moneta”). Si segnalano sussidio a Mario Colombo di Macherio “per continuazione negli studi”; sussidio mensile allo chauffeur Vincenzo Casati; donazione “di una chitarra da spedirsi al fronte al 16° battaglione arditi”; sottoscrizione del “Corriere della Sera” per i “bisogni della guerra in Milano”.

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