"Solutio in parte facta per Magnificam Comunitatem Canneti domino Ioanni Angelo et fratribus ac nepoti de Avinis ex Mosio et in parte obligatio assumpta per eandem Comunitatem erga venerabilem monasterium Reverendorum Patrum Carmelitanorum huius Patrie in (1675 dicembre 10)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Segnatura definitiva: b. 2, 38
La comunità di Canneto, debitrice verso gli Avini di Mosio di lire 1530 di piccoli, desidera soddisfarli per quella somma. Essendo che il convento dei padri carmelitani di Canneto esige annualmente dai fratelli e nipoti Avini lire 30 a causa di un legato (lasciato al monastero da padre Ludovico Scalarino di religione carmelitana da Acquanegra ed ereditato dagli Avini avendo Ludovico rinunciato ai suoi beni materiali), il capitano Carlo Antonio Caprioli e Nicola Arcari, entrambi consoli della comunità di Canneto, assumono per conto di quella l’onere di pagare al convento il legato al posto degli Avini e promettono al priore Vincenzo Gatti e ai padri Francesco Aroldi, Carlo Muratori, Giuseppe Chiavello e Francesco Zanini, rappresentanti il capitolo del monastero, di pagare annualmente le dette lire 30 e in caso di affrancazione di pagare 100 scudi (da lire 6 piccole o 600 capitalis di moneta corrente).
Lucio del fu Giovanni Caprioli, notaio in Canneto.
Segnatura antica: 70°
Descrizione estrinseca:
Unità documentaria, cc. 4
Codici identificativi:
- MIUD0FC852 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/33030/units/443905