|||
Igiene pubblica, regolamenti, macelli
3328
Soppressione di un pozzo
(1898)
b. 292/7
3329
Igiene pubblica, regolamenti, macelli (1)
(1905)
b. 323/4
3330
Igiene pubblica, regolamenti, macelli (1)
(1906)
b. 326/15
3331
Igiene pubblica, regolamenti, macelli (1)
(1907)
b. 331/7
3332
Opere di sicurezza e d'igiene allo Squadretto
(1906 - 1907)
b. 331/8
3333
Igiene pubblica, regolamenti, macelli
(1909)
b. 341/4
3334
Igiene pubblica, regolamenti, macelli (1)
(1910)
b. 346/14
3335
Regolamento del pubblico macello
(1913)
b. 361/10
3336
Vino adulterato
(1914)
b. 365/7
3337
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1917)
b. 374/15
3338
Igiene pubblica, regolamenti, macello (1)
(1919)
b. 379/19
3339
Igiene pubblica, regolamenti, macello (1)
(1921)
b. 385/8
3340
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1926)
b. 403/10
3341
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1927)
b. 405/17
3342
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1928)
b. 409/5
3343
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1929)
b. 415/5
3344
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1931)
b. 421/20
3345
Igiene pubblica, regolamenti, macello
(1932)
b. 425/10
Igiene pubblica, regolamenti, macello

Igiene pubblica, regolamenti, macello (1929)

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: b. 415/5

Relazione dell’ufficiale sanitario sulle condizioni igieniche di abitato privato; prospetto degli animali macellati nel comune; richieste di informazioni sull’esistenza di spacci di carni bovine nel comune, sulle condizioni igieniche delle stalle e risposta; comunicazioni di denunce a esercenti a seguito di ispezioni e analisi di generi alimentari; note prefettizia e comunali sulla vendita di carne fresca all’aperto, sulla impossibilità di tenere porcilaie nell’abitato e sul prelevamento di sangue per la preparazione di farmaci; stampe della Ditta C. Ravizza & C. produttrice di apparecchi di macellazione; orari di apertura e chiusura, tariffa e regolamento della comunità dei parrucchieri sezione di Leno e nota della Federazione fascista autonoma delle comunità artigiane d’Italia di trasmissione; circolari prefettizie, dell’Ispettorato dell’industria e del lavoro e dell’Intendenza di finanza di Brescia.