Instrumentum venditionis(1) (1610 gennaio 18)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: perg. 61

Vendita da parte di Martino fu Michele Saxellini di Grosio, cessionario di Pietro fu Domenico olim Pietro Lafranci de Fopulo di Mazzo ed altri consorti, al decano di Mazzo Stefano fu Bernardo del Ritio, assistito da tre consiglieri e sei “sindici”, di un fondo prativo e zerbivo con una casa sito in territorio di Monno, “ad Pratum Barbosium”, nonché della terza parte “pro indiviso” di una casa sita in un prato contiguo, al prezzo di 290 lire di imperiali, delle quali 225 toccano a D. Vittore fu mastro Stefano de Venosta, cessionario del suddetto Foppoli, mentre le restanti 65 sono attribuite agli eredi di Lafranco fu Gregorio de Fopulo per obbligazione a lui fatta. La somma deve essere pagata alla festa di san Martino, con l’interesse del 6 per cento.
Notaio Maffeo fu D. Gaudenzio Crotti di Mazzo.

Vendita da parte di Giovanni fu Stefano de Ronchiraldo ai suddetti della sua terza parte del prato e della casa di cui sopra, per 45 lire di imperiali. Sono previste le stesse modalità di pagamento.
Notaio Maffeo fu D. Gaudenzio Crotti di Mazzo.

Vendita da parte di Pietro fu Albertino del Sertore ai suddetti della sua terza parte di prato e casa come sopra. Sono previste le stesse modalità di pagamento.
Notaio Maffeo fu D. Gaudenzio Crotti di Mazzo.

Nota dell'archivista:

1. Datazione secondo il calendario giuliano.

Descrizione estrinseca:

Tre atti su unico supporto membr., mm 790×190

Stato di conservazione: ottimo

Codici identificativi:

• MIUD011E76 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]

Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_CentroMano-/fonds/5410/units/7970