Per diritti di pesca (1) (1645 dicembre 4 - 1650 aprile 20)
Sottounità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: b. 62, fasc. 5
Il comune di Salò, sapendo che la repubblica di Venezia vuole venderli, intende acquistare i beni dei quali era stato investito dall’officio alle rason vecchie: le rive da Portese a San Felice nel golfo di Salò, due peschiere, due tratti di fossa presso il dazio ora spianati (piazza Barbara), un piccolo terreno contiguo al dazio e due torricelle; il comune intende inoltre acquisire i diritti di pesca nel tratto di lago (individuabile in un disegno un tempo allegato, ora non reperito) delimitato da una linea di 3/4 di miglio congiungente Barbarano a Portese e avente un circuito di circa 2,5 miglia. All’acquisto dei diritti di pesca si oppongono Verona e la comunità di Riviera.
Supplica di Alberghino Alberghini alle rason vecchie perché gli sia concesso un terreno a ponente di Salò per costruirvi sede e chiesa della compagnia della Carità laicale.
Corrispondenza fra gli eletti all’acquisto di beni pubblici del comune di Salò e Bernardino Giustachini, nunzio a Venezia; ducali sui diritti di pesca del comune di Verona e della comunità di Riviera.
All. uno stampato, Salò 1795, con i prezzi di pesci di lago e di mare.
Cronologia con precedenti dal 1466 gennaio 13
Originali, copie autentiche e semplici.
NOTA AL TITOLO
1 Sulla camicia di mano del Livi.
N. corda 5. Livi n. 220 K Busta 62
Descrizione estrinseca:
Fasc., latino e volgare. Num. 1993 cc. 33. Cons. buona.
Codici identificativi:
- MIUD0FDA5A (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/36422/units/514043