"Pro Savaiono. Renuntiae quaedam per incantatores pro evitandis penis contentis in litteris ducalibus super bonis comunalibus". "Savaioni, N° 30". (1557 giugno 28 - 1557 settembre 5)
Unità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: b. 102, fasc. 7
Rinunzie come da secondo titolo 1557 agosto 23-1557 settembre 5. All.: 1) Parte del pregadi (1557 giugno 28) disponente che i beni comunali restino indivisi e non possano essere alienati e neppure livellati. 2) Il provveditore condanna (1558 dicembre 15) Antonio Basti di Salò a pagare affitti arretrati per un incanto sul Savaione. 3) Accordo (1582 maggio 18) fra Antonio Calcagno di Castrezzone e Bartolomeo Bertelli sui carichi già pendenti su una pezza di terra in contrada del Savaione, già livellata dal comune al q. Domenico Mesoldi di Renzano e in parte pervenuta in eredità a Caterina, f.q. Domenico e moglie di Simone Calcagno, figlio di detto Antonio.
Cronologia con seguiti al 1582 maggio 18
Originali e una copia autentica.
N. corda 7. Livi n. 222. Busta 102.
Descrizione estrinseca:
Fasc., latino e volgare. Num. 1995 cc. 31 complessive. Cons. buona.
Codici identificativi:
- MIUD0FD96F (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]
Immagini
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