Bianchi-Magnani-Rondoni Expo 1906 - Galleria dei Trasporti Marittimi - Pianta Generale (1905 marzo 17)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Scheda speciale: DT - Disegno Tecnico
Segnatura definitiva: cart 1, fasc. 3
Progetto degli Ingg. Carlo Bianchi, Francesco Magnani, Mario Rondoni della Galleria dei Trasporti Marittimi per l’Esposizione Internazionale di Milano del 1906 – Pianta Generale
La descrizione seguente è tratta dal testo citato in FONTI (pag 147-148) cui si rimanda per le note e gli approfondimenti.
.
GALLERIA DEI TRASPORTI MARITTIMI
Progetto: Ingg. Carlo Bianchi, Francesco Magnani, Mario Rondoni
Costruzione: Rizzi & Ranza
.
In tutte le Esposizioni ben riuscite, come nei buoni sinfonici, c’è qualche cosa che ne forma il “motivo dominante”, che più d’ogni altra impressiona ed innamora la fantasia del pubblico e ne tocca il sentimento. […] Tali furono: nell’Esposizione di Parigi la Torre Eiffel, la Torre Stigler in quella del 1894 a Milano, il Castello Medioevale in quella di Torino. Della grande Mostra mondiale odierna (il plebiscito popolare di curiosità e di simpatia non lascia dubbio) il “motivo” vittorioso in questo senso è il Faro che sovraneggia sulla fronte della Mostra della Marina […].
.
Il padiglione della Galleria dei Trasporti Marittimi, o Mostra della Marina, disegnato da Bianchi, Magnani e Rondoni, costituisce senza dubbio uno dei punti di riferimento all’interno della Piazza d’Armi: grazie al Faro Salmoiraghi e alla sua posizione centrale, con il fronte principale rivolto verso la Stazione d’arrivo, l’edificio risulta sempre visibile al visitatore. Ma il Faro non è solo un punto di riferimento all’interno del grande recinto o una delle icone dell’Esposizione. È, esso stesso, un «saggio scientifico» del livello raggiunto dall’industria italiana della nascente filotecnica, pensato per entrare in servizio in qualche porto italiano alla fine del suo soggiorno a Milano.
Il Faro, grazie all’ascensore installato al suo interno dalla Ditta Ing. A. Stigler di Milano, è ‘scalabile’ fino alla vetta e permette ai visitatori di godere del panorama della Piazza d’Armi e della città da quasi cinquanta metri d’altezza. Ai suoi piedi, sorge il padiglione, costituito da una vasta galleria centrale a tre navate, orientata in senso Est-Ovest, attraversata da una galleria trasversale, ai cui estremi sono posti gli ingressi secondari.
Parallelamente alla galleria centrale, corrono altre due gallerie minori, una per lato, raccordate alla prima attraverso porticati, che definiscono quattro cortili interni.
Dentro, il colpo d’occhio è «dei più imponenti», grazie alla «copertura costituita da ardite centine reticolari in legno, lasciate in vista» e ai lucernari che corrono per tutta la lunghezza della galleria e che, insieme alle grandi vetrate ai lati, garantiscono luce e aria in abbondanza. Il rosso vivo delle decorazioni e delle centine della copertura contribuisce a dare all’edificio «un singolare aspetto di gaiezza e di vivacità».
All’esterno, i fronti rammentano, a chi non avesse alzato gli occhi verso l’alto, la destinazione del padiglione. Sulla facciata principale, rivolta a Est verso la Stazione, ai fianchi del Faro svettano due alberi maestri a due ordini di crociera, poggianti su due torrette sulla cui sommità si aprono terrazze accessibili; in basso, un possente basamento richiama nel suo profilo la chiglia di una nave. Su tutte le pareti decorazioni che evocano il mondo marinaresco, dalle finestre a oblò con cornici raffiguranti salvagenti alle catene, dalle cime alle bitte d’ormeggio. Sul fronte opposto, l’ingresso, fiancheggiato dai porticati che chiudono i due cortili occidentali, si presenta a guisa di ponte di comando di un vascello.
Il padiglione, come quasi tutti gli altri edifici dell’Esposizione, è costruito con pilastrini lignei, incannicciato rivestito da intonaco e tele dipinte. Allo stesso modo, di legno è la copertura, con centine arcuate e tiranti in ferro brevettati dalla Ditta Stephan. E il Faro non fa eccezione: dal disegno della sezione emerge con chiarezza la struttura reticolare di legno.
.
.
Soggetto: Expo 1906 - Galleria dei Trasporti Marittimi - Pianta Generale
Autori:
- Bianchi-Magnani-Rondoni (progettista)Motivo dell'attribuzione
- documentazione
Committenza:
- Nome
- Comitato Esecutivo per l'Esposizione Internazionale di Milano
Tipologia fisica: foglio
Supporto: carta
Tecniche:
eliocopia
Esecuzione: tecnigrafo
Scala:
1:200
Tipo di rappresentazione: planimetria
Altezza: 990.0
Larghezza: 1050.0
Lingua della documentazione:
- ita
Condizione di accesso: liberamente accessibile
Condizione di riproduzione: negata
Note alla condizione di riproduzione:
Copyright © Comune di Milano – tutti i diritti di legge riservati
Collegamenti:
Fonti
- EXPO 1906 = Giaime Botti - Giuliana Ricci, L'Esposizione Internazionale del Sempione Milano 1906 - Catalogo dei disegni di Architettura dell'Archivio Storico Civico, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana Castello Sforzesco Milano, 2011
Compilatori
- Inserimento dati: Gabriele Marazzini - Data intervento: 09 marzo 2024
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/cusanostoria/fonds/154511/units/2076693