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Cappellania di Sant'Antonio Abbate: Rettori
359
Per la nomina del cappellano di Sant'Antonio.
(1460 ottobre 23 - 1543 ottobre 23)
b. 84, fasc. 1-3
360
Instrumentum institutionis (1).
(1460 ottobre 23)
b. 84, fasc. 1
361
"Iura comunis Salodii pro iurispatronatu capelle Sancti Antonii". "Primo".
(1460 ottobre 23 - 1543 ottobre 23)
b. 84, fasc. 2
362
"Processus domini Iacobi Tadei de Malsesino contra commune" (1)
(1486 luglio 8 - 1487 marzo 9)
b. 84, fasc. 3
363
Controversia tra il comune di Salò e la famiglia Busoni di Carzago per la nomina del cappellano di Sant'Antonio.
(1500 luglio 15 - 1609 dicembre 30)
b. 84, fasc. 4-16
364
Proposta di divisione della cappellania.
(1500 luglio 15 - 1515 gennaio 21)
b. 84, fasc. 4
365
"Pro capella Sancti Antonii."
(1531 agosto 13 - 1543 marzo 27)
b. 84, fasc. 5
366
Mandatum.
(1532 novembre 4)
b. 84, fasc. 6
367
Litterae gratiosae.
(1532 novembre 4)
b. 84, fasc. 7
368
Contestata rettoria di Alessandro Spinazzari.
(1538 gennaio 29 - 1545 luglio 7)
b. 84, fasc. 8
369
Dalle controversie tra il comune e la famiglia Busoni per la cappellania di Sant'Antonio.
(1539 - 1545 settembre 25)
b. 84, fasc. 9
370
Condizioni poste dal comune ad Alessandro Spinazzari.
(1545 gennaio 11)
b. 84, fasc. 10
371
"In causa ellectionis domini presbiteri Michaelis Buzoni pro capellano ad Sanctum Antonium".
(1545 settembre 26 - 1546 gennaio 12)
b. 84, fasc. 11
372
"Pro cappella Sancti Antonii".
(1545 settembre 27 - 1545 settembre 28)
b. 84, fasc. 12
373
Ducale.
(1545 novembre 6)
b. 84, fasc. 13
374
"Processus super presentacionibus factis per cumpatronos capelle Sancti Antonii cum collacione (...)" (1)
(1574 settembre 24 - 1574 ottobre 11)
b. 84, fasc. 14
375
Rettoria di Pietro Bertoldi e nuovi progetti di divisione della cappellania.
(1574 settembre 24 - 1609 dicembre 30)
b. 84, fasc. 15
376
Litterae gratiosae.
(1574 ottobre 16)
b. 84, fasc. 16
377
Rettori diversi della cappella di Sant'Antonio.
(1500 dicembre 22 - 1766 dicembre 30)
b. 84, fasc. 17
378
Brescia, "in cancalleria episcopali".
(1681)
b. 84, fasc. 18
Condizioni poste dal comune ad Alessandro Spinazzari.

Condizioni poste dal comune ad Alessandro Spinazzari. (1545 gennaio 11)

Sottounità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: b. 84, fasc. 10

Parte proposta dal consigliere Giacomo Roveglio per cui, qualora Alessandro Spinazzari non presenti entro giorni 6 la fideiussione di esenzione di ogni spesa a carico del comune, come previsto nella sua nomina del 1543 marzo 27, s’intenda eletto il prete Michele Busoni con fideiussore lo stesso Roveglio (1545 gennaio 11).
Produzione di atti precedenti: nomina da parte del consiglio del cappellano Giovanni Pegorari di Parma e di un consigliere per la comunicazione di tale nomina all’interessato (1455 gennaio 9); conferma del consiglio della nomina di Giovanni Pegorari nel tentativo di privare della cappellania il prete Baldassarre (1455 luglio 13). Proposta del consiglio al vescovo di nomina a cappellano, in seguito a morte del prete Baldassarre, del prete Antonio da “Rivoltasecca”, beneficiale in Portese, e incarico a Tonino Barberi di recarsi da lui per informarsi se intenda accettare e chiedere l’investitura al vescovo (1460 aprile 26); nomina di Giacomo Bergamini a nunzio presso il vescovo in difesa dei diritti di giuspatronato del comune (1460 aprile 27); nomina a cappellano del prete Nicola Puia di Caccavero e procura del comune a Michele Guizzerotti, Giacomo Bergamini, Marsilio Piccinelli e Tonino Barberi affinché ottengano dal vescovo l’investitura a prete Nicola (1460 aprile 28); informazioni in consiglio su tale Giovanni, sodale del defunto Baldassarre, che si è impossessato abusivamente della cappellania (1460 giugno 18); istanza del comune al vescovo perché investa il già nominato cappellano Nicola e risposta del vescovo secondo cui solo tre o quattro persone ne sostengono la candidatura (1460 settembre 7); informazioni dell’arciprete al consiglio che nessun prete vuol fare faziosità per la nomina del cappellano (1460 settembre 30). Nomina di Francesco Socio perché si rechi dal vescovo a mostrare i diritti di giuspatronato sulla cappellania e a comunicare l’elezione di prete Giovanni, figlio di Martino da Bergamo (1465 gennaio 17). Proposta dell’arciprete Alessandro Savalli, cappellano di Sant’Antonio, al comune di dedicare una cappella a Sant’Antonio ai lati dell’altar maggiore (1476 gennaio 11); altra elezione da parte del consiglio di prete Giovanni, in seguito a morte dell’arciprete Alessandro Savalli, e sindacati del comune per la presentazione al vescovo (1476 ottobre 8); corporale immissione in possesso del nuovo cappellano Giovanni da Bergamo (1476 ottobre 13); rivendicazione del prete Paolo Ameliani della cappellania come da “bolla” apostolica da lui presentata (1476 ottobre 15); dopo un intervento dell’arciprete Piccinello Piccinelli in consiglio, che si dichiara favorevole al cappellano Giovanni da Bergamo, e del procuratore del comune Cristoforo Calsoni presso il vescovo a difesa del diritto comunale, si ha un incontro dei due cappellani col vescovo e Paolo Ameliani rinuncia alla cappellania (1477 giugno 24).
Cronologia con precedenti dal 1455 gennaio 9 al 1477 giugno 24.
Copie semplici.
N. corda 10. Livi n. 177. Busta 84

Descrizione estrinseca:

Fasc., latino. Num. 1994 cc. 9 di cui numerose bb. Cons. buona.

Codici identificativi:

  • MIUD0FDAD9 (PLAIN) [Verificato il 28/05/2012]

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