Rettori diversi della cappella di Sant'Antonio.
Rettori diversi della cappella di Sant'Antonio.
(1500 dicembre 22 - 1766 dicembre 30)
Unità
Tipologia:
fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva:
b. 84, fasc. 17
Citazione al prete Giovanni Bonelli, ad istanza del prete Lubiano Marsiani, di Bernardino Fabi, vescovo di Faro (Lesina) e , giudice delegato e commissario apostolico nella controversia sorta tra i due per il possesso della cappellania (1500 dicembre 22); mandato di comparizione entro tre giorni del provveditore Tommaso Marino alla famiglia Busoni, compatrona della cappellania, in relazione alla controversia tra il prete Lubiano Maggi da Malcesine, abitante in Salò, e il prete Giovanni Bonelli (1509 maggio 4); copia (1572 dicembre 15) del testamento 1483 luglio 21 di Bertolino q. Bartolino Busoni (tra gli altri legati uno alla chiesa di San Lorenzo in Carzago per far dipingere l’immagine di San Biagio); delega (1611 gennaio 30) del consiglio al sindaco di ratificare il compromesso tra il comune e i Busoni circa il lascito testamentario di Francesco Busoni q. Stefano a favore del figlio Benino e al comune di Salò a sfavore degli eredi del q. Giovan Battista suo fratello; vertenza relativa all’insolvenza degli obblighi della cappellania da parte del cappellano Orazio Busoni, successore di Marco Accursi: mandato del vicario generale di Brescia Nicola Novali su istanza del comune di Salò al reverendo Orazio Busoni perché assolva i doveri di celebrazione (1619 giugno 10); comparizione del cappellano davanti al vicario generale con la giustificazione di non aver soddisfatto i suoi obblighi per motivi di salute, ma di aver fatto celebrare ad altri (1619 giugno 17); ulteriore ricorso del comune tramite il suo procuratore Ottavio Muracca (1619 settembre 2) e nuova discolpa del cappellano (1619 settembre 11); diffida del vicario generale Fabio Bargnani alla confraternita di Sant’Agostino e Santa Monica alias di San Gerolamo (che ha ottenuto dall’arciconfraternita omonima di poter dispensare indulgenze per aver provveduto all’ornamento della “pala” (1) rappresentante la Madonna delle consolazioni, Sant’Agostino e Santa Monica) di non introdursi nella cappella di Sant’Antonio e di non lederne quindi i diritti (1622 dicembre 12); ingiunzione del provveditore Marco Dandolo ai massari e affittuari della cappellania di non corrispondere entrate al cappellano Michele Busoni, che non ha adempiuto agli obblighi di celebrazione (1627 novembre 8); presentazione del comune al vescovo del nuovo cappellano Bersanino Saiola dopo la morte di Giovanni Battista Piazza ed editto genereale di pubblicazione (1681 ottobre 8); ingiunzione del provveditore Paolo Condulmier a Giorgio Zanetti, economo della cappellania nella vacanza per morte del cappellano, a corrispondere al nuovo cappellano le entrate della cappellania (1682 giugno 11); elezione del comune dopo la morte di Antonio Ceruti, del cappellano Pietro Zamboni, da presentare al vescovo (1766); protesta del comune di Salò presso il vescovo circa la elezione a cappellano di Ippolito Busoni da parte della sua famiglia (s.d.).
Cronologia con precedenti in copia dal 1483 luglio 21
Originali, copie autentiche e semplici.
1) Trattasi in realtà di una lunetta a fresco tuttora esistente.
N. corda 17. Livi n. 177. Busta 84.
Descrizione estrinseca:
Fasc., latino e volgare. Num. 1994 cc. 57. Cons. buona.
Codici identificativi:
-
MIUD0FD8D5
(PLAIN)
[Verificato il 28/05/2012]
Immagini
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