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Le Case Popolari e le Città Giardino - Rivista
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Le Case Popolari e le Città Giardino n 1
(1909)
CPCG_001, ..., CPCG_005
73
Le Case Popolari e le Città Giardino n 2
(1909)
CPCG_010, ..., CPCG_013
74
Le Case Popolari e le Città Giardino n 3
(1909)
CPCG_020, ..., CPCG_023
75
Le Case Popolari e le Città Giardino n 4
(1909)
CPCG_030, ..., CPCG_033
76
Le Case Popolari e le Città Giardino n 5
(1910)
CPCG_040, ..., CPCG_043
77
Le Case Popolari e le Città Giardino n 6
(1910)
CPCG_050, ..., CPCG_055
78
Le Case Popolari e le Città Giardino n 7-8
(1910)
CPCG_060, ..., CPCG_063
79
Le Case Popolari e le Città Giardino n 9
(1910)
CPCG_070, ..., CPCG_073
80
Le Case Popolari e le Città Giardino n 10-11
(1910)
CPCG_080, ..., CPCG_084
81
Le Case Popolari e le Città Giardino n 12
(1910)
CPCG_090, ..., CPCG_097
Le Case Popolari e le Città Giardino n 2

Le Case Popolari e le Città Giardino n 2 (1909)

Unità

Tipologia: registro o altra unità rilegata

Segnatura definitiva: CPCG_010, ..., CPCG_013

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In questo numero della rivista:


Il Milanino (avv. Mario Cattaneo).
L’articolo ripropone i temi di base della proposta del Milanino: la soluzione della casetta nel verde come la migliore per il benessere della famiglia, le difficili condizioni di vita in città, le esperienze di successo all’estero. L’area scelta, dopo attente analisi, è l’ideale sia dal punto di vista igienico che dal punto di vista economico, edilizio, della fabbricabilità, della facilità di collegamento con la città, della costruzione di servizi come la fognatura. L’Unione Cooperativa provvede alla urbanizzazione lasciando l’edificazione delle case sia ad una Cooperativa Inquilini sia a Società Edilizie o privati. Per il resto l’articolo traccia le linee fondamentali del progetto già approvato dal Comune, dando enfasi alle norme edilizie finalizzate “ad evitare che la speculazione entrasse a pregiudicare la esatta attuazione del progetto”.


Il Quartiere Operaio Umberto I di Padova (Ing. Cesare Selvelli).
Costruito dall’Opera Pia Istituto per le Case Operaie, il quartiere comprende dieci edifici per otto famiglie ciascuno, di cui nove già abitati e l’ultimo in costruzione. Edifici a soli due piani, ogni appartamento è su due livelli con scala esclusiva, due locali al pian terreno e uno sopra, oppure il contrario, uno sotto e due sopra, latrine al piano di sopra, cucine al piano terra dotate di camino e acquaio. L’accesso ad ogni alloggio è attraverso un piccolo giardino esclusivo, evitando così “ogni comunanza di luoghi”. Particolari accorgimenti sono stati adottati per le fondazioni ed il piano terra per isolare i fabbricati dall’umidità del terreno della zona. Lo schema costruttivo ha consentito la ricombinazione dei locali per creare alloggi da due e da quattro locali, come richiesto da molti inquilini.


Le Case Popolari più economiche dell’Ente Autonomo di Bologna (Ing. Augusto Barigazzi).
L’obiettivo del progettista è quello di conciliare esigenze opposte: case sane, comode, pulite a basso costo senza che questo ne pregiudichi la solidità. L’obiettivo raggiunto è dimostrato dalla casa realizzata sulla strada dell’Arcoveaggio, fuori porta Galliera. Quattro piani più le cantina, pianta a V per adattarsi alla forma del lotto di terreno, scale interne con pianerottoli di accesso agli alloggi che vi si affacciano, latrina e antilatrina in ogni appartamento. Lo schema base è di due locali, stanza e cucina, facilmente ricombinabili a formarne da tre o quattro locali semplicemente aprendo o chiudendo porte nelle tramezze. Una cantina o legnaia per ogni alloggio, lavanderia e lavatoi comuni in cortile. Il costo di costruzione di L 960,00 per locale è molto soddisfacente.


Progetto per un Quartiere di Case e Ville per Impiegati e professionisti in Milano (arch. Andrea Fermini)
Il progetto per la Cooperativa Case per Impiegati prevede una collocazione non eccentrica, in una zona dotata di servizi e collegamenti, tipi diversi di costruzioni a gruppi per un’ideale esposizione all’aria e alla luce, con interno a giardino, edifici solidi e durevoli con solette in cemento armato, al piano terreno locali per botteghe. La decorazione esterna, sobria, è “ispirata all’aureo quattrocento italiano, così puro nelle linee e perfetto nelle proporzioni”. Sono previsti tre tipi di edificio, ognuno adatto alla destinazione: proprietà, affitto, ammortamento. Una serie di tabelle con i costi ne dimostra la convenienza.


Le Scuole all’aperto – l’esperienza di Letchworth (La Rivista)
L’associazione milanese “Per la Scuola”, sull’esempio di iniziative analoghe inglesi e tedesche, ha adottato il progetto di una scuola all’aperto “per combattere la tubercolosi, la gracilità, le deficienze” che spesso affliggono i ragazzi delle elementari. L’articolo descrive in dettaglio l’edificio per la scuola all’aperto realizzato a Letchworth.


Case Economiche per i Ferrovieri – Torino (geom. Ilario Sormano, Ing. Giuseppe Hendel)
L’articolo fornisce una sommaria descrizione del progetto messo a punto nel 1906 da parte di una Cooperativa di Ferrovieri per una casa d’affitto. Il progetto non si realizzò per lo scioglimento della Cooperativa. La casa era di quattro piani, con alloggi da due, tre (almeno per una metà) o quattro locali. L’affitto risultante sarebbe stato di 108 Lire/anno per locale, mentre nella zona gli affitti sono sempre superiori a L 130 l’anno per locale.


NOTIZIARIO: Nuove Cooperative – dai Comuni – dalle Società Cooperative o dagli Istituti od Enti Autonomi


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Nelle immagini allegate:
- il piano urbanistico del Milanino – 1909
- la prima pagina di questo numero della rivista, con l’area delimitata per la localizzazione del Milanino
- La casa popolare costruita dall’Ente Autonomo a Bologna
- La scuola all’aperto di Letchwoth – pianta piano terreno
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Milanino
Città Giardino, Garden City
Letchworth
mappe
Cusano Milanino
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Consistenza:

rivista di 32 pagine, formato ca 21,5 × 27 cm

Tipologia fisica: rivista

Supporto: carta

Compilatori

  • Inserimento dati: Gabriele Marazzini - Data intervento: 05 dicembre 2022

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