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Le Case Popolari e le Città Giardino n 1 (1909) CPCG_001, ..., CPCG_005 |
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Le Case Popolari e le Città Giardino n 2 (1909) CPCG_010, ..., CPCG_013 |
74 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 3 (1909) CPCG_020, ..., CPCG_023 |
75 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 4 (1909) CPCG_030, ..., CPCG_033 |
76 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 5 (1910) CPCG_040, ..., CPCG_043 |
77 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 6 (1910) CPCG_050, ..., CPCG_055 |
78 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 7-8 (1910) CPCG_060, ..., CPCG_063 |
79 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 9 (1910) CPCG_070, ..., CPCG_073 |
80 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 10-11 (1910) CPCG_080, ..., CPCG_084 |
81 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 12 (1910) CPCG_090, ..., CPCG_097 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 7-8 (1910)
Unità
Tipologia: registro o altra unità rilegata
Segnatura definitiva: CPCG_060, ..., CPCG_063
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Questo numero della rivista è interamente dedicato al concorso Le Case Popolari nei grandi centri urbani bandito dall’Istituto per le case popolari ed economiche in Milano. In particolare il bando era per il progetto di un nuovo quartiere da costruirsi “nei Corpi Santi di Porta Magenta, fra i prolungamenti di via Solari e di via Cola di Rienzo”.
“Scopo precipuo del presente Concorso era quello di ottenere qualche soluzione geniale del problema, qualche cosa insomma che potesse segnare un passo verso la sua miglior soluzione, partendo da quanto in proposito si era già lodevolmente raggiunto in questi ultimi anni, e tenendo conto di quello che l’esperienza di breve, ma fecondo periodo di attività costruttiva in questo campo, avesse potuto suggerire.”
Sommario di questo numero:
- origini e scopi del concorso
- programma di concorso
- relazione della giuria, composta da Ing. Francesco Pugno, Ing. G. Giachi, Ing. Giannino Ferrini, Arch. Sommaruga, Ing. Nino Sacerdoti.
- i progetti premiati – I premio : Parvo sumptu-aere nitentes – Ing. Innocenzo Costantini, Rag. Carlo De Mattia
- i progetti premiati – II premio : progetto degli Ing. Francesco Magnani, Mario Rondoni
- i progetti premiati – III premio a pari merito: Primavera – arch. Ildebrando Tabarroni di Bologna
- i progetti premiati – IV premio a pari merito: Scintilla – arch. Antonio Camisasca di Milano
- Prospetto dei costi a preventivo dei 4 progetti
- Parte industriale – forniture generali per l’edilizia moderna (riprodotte solo poche pagine)
I progetti premiati sono presentati con un ampio corredo di piante, prospetti, sezioni, calcoli e costi. Riveste una certa rilevanza il fatto che tra i premiati non ci fosse l’arch. Broglio i cui successi in questo campo sono indiscutibili; basti ricordare il concorso reale vinto nel 1906 in occasione dell’Expo ed i quartieri da lui progettati e diretti per conto della Società Umanitaria in via Solari e alla Cascina Rossa a Milano. Il progetto presentato, pur raggiungendo un alto grado di perfezione, come riconosciuto dalla giuria, offriva il fianco a qualche critica per aver troppo compresso gli spazi di servizio “a scapito del giusto compromesso tra esigenze economiche e esigenze igieniche”. Inoltre non presentava elementi innovativi come era negli scopi dichiarati del percorso.
LE MOTIVAZIONI della Giuria per i progetti premiati
Il progetto del motto Parvo sumptu-aere nitentes non emerge per caratteri di particolare appariscenza, ma bensì per requisiti sostanziali molto importanti, in relazione alla praticità della soluzione richiesta — requisiti che si sono vieppiù affermati, quanto più la disamina della Giuria si è addentrata nei particolari del progetto, e suoi allegati.
Buona utilizzazione dell’area con debito riguardo così al lato igienico, come a quello economico, razionale ubicazione degli accessi e delle portinerie, situate in modo da rendere agevole ed efficace la sorveglianza del quartiere, lodevole proporzione dei servizi comuni e delle botteghe, in relazione al numero dei locali di abitazione, suddivisione di appartamenti con giusta percezione delle esigenze e del fabbisogno delle classi popolari, pratico accorgimento nella disposizione dei disimpegni. delle latrine e degli acquai, abbondante dotazione di aria e luce diretta a tutti gli ambienti, accurata redazione della parte grafica, nonché di tutti gli allegati e specialmente del piano finanziario, costituiscono i pregi peculiari di questo progetto.
I due progetti Scintilla e Primavera in special modo quest’ultimo sono quelli che maggiormente si impongono per un’impronta geniale e per un ingegnoso studio di disposizione planimetrica.
Nel progetto Scintilla è veramente commendevole la cura minuziosa dei particolari e l’accorgimento per cui, con limitato sacrificio di spazio, all’appartamento costituito di un solo locale, sono aggregati, alla parte destinata a dormitorio, cucinetta, acquaio, bagno e latrina. Il disimpegno di parecchi appartamenti, allo sbocco di ogni scala, benché dotato di ampie aperture di riscontro, per la sua forma oblunga non può forse ritenersi sufficientemente illuminato ed arieggiato in ogni sua parte, e la Giuria pur apprezzando molti pregi del progetto, non può a meno di rilevare come le intercapedini fra i corpi di fabbrica in fregio al prolungamento di via Solari sieno un po’ anguste in relazione all’altezza notevole degli edifici, che le fiancheggiano.
La disposizione adottata nel progetto Primavera pel disimpegno di parecchi appartamenti a mezzo di un ripiano di scala ed il modo di distribuzione dei servizi di latrina ed acquaio, costituisce un accorgimento planimetrico assai ingegnoso, una vera trovata; anzi si può dire, che, sotto questo punto di vista Primavera è fra i concorrenti, il progetto che offre la miglior soluzione. Pure assai pregevole è la parte architettonica, meglio però nell’insieme che nei particolari; ma qualche argomento di appunto sorge quando il progetto vien considerato nel suo complesso e specialmente in relazione alla buona e razionale utilizzazione dell’area.
Gli Ing. Magnani & Rondoni dimostrano col progetto presentato a Concorso, un corredo di larga pratica e di studi razionalmente intesi alla migliore soluzione del problema delle case popolari. La distribuzione generale degli edifici è abbastanza buona, ritenuto però di rinunciare al concetto di un unico ingresso per tutto il quartiere, il quale dovrebbe invece venir suddiviso almeno in tre gruppi con accessi distinti, usufruendo di quelli che sono indicati in progetto come ingressi secondari di servizio. Ben ubicato e ideato è l’edificio dei servizi generali forse con una scala di sviluppo meno adeguata all’importanza degli ambienti a cui serve e studiata con diligenza e correttezza la parte architettonica. L’attenzione della Giuria fu però specialmente richiamata dal corpo di fabbrica interno, interamente suddiviso in appartamenti di un solo locale, nel quale venne felicemente superato quello che costituisce, in casi analoghi, uno dei maggiori scogli: la buona collocazione delle numerose latrine.
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Nelle immagini allegate un prospetto per ognuno dei quattro progetti premiati.
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Cusano Milanino
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Consistenza:
rivista di 64 pagine (numero doppio), formato ca 21,5 × 27 cm
Tipologia fisica: rivista
Supporto: carta
Compilatori
- Inserimento dati: Gabriele Marazzini - Data intervento: 05 dicembre 2022
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/cusanostoria/fonds/129247/units/1592006