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Le Case Popolari e le Città Giardino n 1 (1909) CPCG_001, ..., CPCG_005 |
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Le Case Popolari e le Città Giardino n 2 (1909) CPCG_010, ..., CPCG_013 |
74 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 3 (1909) CPCG_020, ..., CPCG_023 |
75 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 4 (1909) CPCG_030, ..., CPCG_033 |
76 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 5 (1910) CPCG_040, ..., CPCG_043 |
77 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 6 (1910) CPCG_050, ..., CPCG_055 |
78 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 7-8 (1910) CPCG_060, ..., CPCG_063 |
79 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 9 (1910) CPCG_070, ..., CPCG_073 |
80 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 10-11 (1910) CPCG_080, ..., CPCG_084 |
81 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 12 (1910) CPCG_090, ..., CPCG_097 |
Le Case Popolari e le Città Giardino n 4 (1909)
Unità
Tipologia: registro o altra unità rilegata
Segnatura definitiva: CPCG_030, ..., CPCG_033
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In questo numero della rivista:
Le nuove costruzioni per l’Istituto Case Popolari di Torino (Ing. G. Fochesato)
I primi quattro quartieri con oltre duemila camere sono appena stati ultimati e già si stanno appaltando i lavori per altri tre gruppi di case: in Corso Racconigi otto padiglioni di cinque piani con 840 locali, a Cascina Colombé tre padiglioni con 315 locali e 540 locali in Corso Farini. Scale interne, latrine in ogni alloggio, fornello, lavandino e cappa in cucina, impianto gas realizzato gratuitamente dalla Società Consumatori Gas Luce di Torino, alloggi da due locali, facilmente ricombinabili a tre o quattro locali. È allo studio il progetto di numerosi villini che sorgeranno alla borgata di Pozzo Strada: “una tramvia elettrica collegherà alla città gli abitanti del gaio villaggio, che sarà modello di igiene e comodità”.
Le Case per impiegati della Cooperativa Luigi Luzzatti in Padova (La Rivista)
La prima fase del progetto prevede tre edifici di tre piani per complessivi 42 alloggi in affitto da 2-4 locali. Il mutuo acceso per la costruzione è garantito dal comune.
Le costruzioni della Società Anonima Cooperativa Bustese per le case operaie in Busto Arsizio (Ing. Luigi Carlo Cornelli)
La Società Anonima Cooperativa sorge a fine 1905 per soddisfare il bisogno di case determinato dalla forte immigrazione dovuta allo sviluppo dell’industria nell’area di Busto Arsizio. Ad oggi sono state realizzate tre costruzioni di tre piani, per complessivi 150 locali. Alloggi di 2-4 locali con latrina e antilatrina, dove c’è anche il lavandino, in cucina fornelletto con camino, nelle camere “canne per l’attacco delle ordinarie stufe da riscaldamento di proprietà degli inquilini. Questa applicazione del resto non fu in genere eseguita”.
Progetto del Corso d’Italia a Milano (Ing. Emilio Belloni)
Il progetto, piuttosto velleitario, di un grande viale largo 80 m, lungo almeno 10 km per collegare rapidamente il centro con la periferia. Parte dal Duomo e corre esattamente verso ovest e potrebbe anche arrivare, in una trentina di km, fino a Magenta, Boffalora e al Ticino. Un collegamento rapido con l’esterno consentirebbe a Milano uno sviluppo rapido e piacevole, tenendo insieme la città e la campagna. Un tram moderno, rapido in rettilineo, silenzioso senza sussulti e scambi, porterebbe centinaia, addirittura migliaia, di persone fino in centro in pochi minuti. Nella sede ribassata (in pratica una metropolitana a cielo aperto), senza incroci stradali, si potrebbe arrivare al Ticino in mezzora con 7 o 8 fermate. Senza contare le biciclette o le piccole automobili elettriche che potrebbero correre a 18 km/h con quattro persone a bordo. Una serie di dati dimostrerebbe anche la convenienza economica dell’investimento: costi di costruzione e ricavi da aumento di valore delle aree fabbricabili circostanti e dall’esercizio delle linee tramviarie e ferroviarie lungo la tratta; sembrano ignorati i costi di acquisizione e demolizione dell’edificato attuale.
La Cooperativa Edificatrice di abitazioni per gli operai in Como (Ing. A. Giussani)
La Cooperativa si costituì nel 1901 per iniziativa dei soci della Tipografia Cooperativa Comense e acquistò un vecchio stabile, casa Meotti. Ristrutturato “secondo le migliori norme di solidità, salubrità e igiene”, fu destinato ad ospitare al piano terra la tipografia e ai piani superiori la sede della Società ed abitazioni per operai. Nel 1902 grazie ad un concorso, si definì il progetto per la costruzione di un quartiere di 5 edifici, realizzati tra il 1903 e il1904, per 160 locali complessivi. Orti e giardini sono concessi in uso agli inquilini e alberi d’alto fusto ornano i viali esterni. Il quartiere fu designato col nome di Francesco Viganò, uno dei padri della cooperazione in Italia. Una seconda costruzione fu completata nel 1909, 70 vani su quattro piani di cui quello terreno destinato a botteghe e sede di associazioni. Qui per compensare l’aumento dei costi mantenendo bassi gli affitti si optò per un unico caseggiato, senza corridoi interni che occupano spazio, senza lavatoio comune e col massimo risparmio sui muri di cinta e cancellate. Alloggi di 2-4 locali, provvisti di latrine, acqua e gas illuminante. Al posto dei ballatoi, così comuni nelle case popolari ma che presentano “gravi inconvenienti”, tre scale interne a servizio di otto vani per piano.
Progetto di villino dell’Ing. Vittorio Verganti
Da realizzare in Valganna, su 100 mq coperti, offre al piano terra cucina, sala da pranzo, salotto, al primo piano camere e bagno, nel sottotetto locali di servizio. Il costo è di L 14.500.
Progetto di due villini dell’arch. Mario Palanti
NOTIZIARIO: Primo congresso italiano per le case popolari
È pubblicato l’invito alla partecipazione ed il regolamento del congresso che si terrà a gennaio 1910 a Milano. Si diffonde anche un questionario le cui risposte serviranno come base per il dibattito. Sono proposti 13 quesiti sul tema del credito, sulle questioni fiscali, sulla applicabilità della legge.
Luigi Buffoli, presidente dell’Unione Cooperativa che sta realizzando la Città Giardino di Milanino, è nel comitato organizzatore.
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Nelle immagini allegate:
- case dell’Istituto Case Popolari di Torino
- case operaie a Busto Arsizio
- il Corso d’Italia a Milano
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Cusano Milanino
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Consistenza:
rivista di 32 pagine, formato ca 21,5 × 27 cm
Tipologia fisica: rivista
Supporto: carta
Compilatori
- Aggiornamento scheda: Gabriele Marazzini - Data intervento: 05 dicembre 2022
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/cusanostoria/fonds/129247/units/1592003