Lotta partigiana e dopoguerra (II) ([1943] - [1946])
Unità
Tipologia: fascicolo o altra unità complessa
Segnatura definitiva: 9/3
Carte raccolte da Dagnino in merito alla propria partecipazione alla guerra di Liberazione e al proprio ruolo nell’immediato dopoguerra: copia di una lettera del 7 agosto 1943 della Montecatini con cui, dopo una comunicazione del 23 luglio 1943, la Società perfezionò la liquidazione della posizione di Dagnino, copia di una lettera del 12 agosto 1943 di Dagnino agli operai dell’Ansaldo, copia di una lettera del 12 agosto 1943 alla Commissione interna “San Giorgio” di Sestri Ponente, che si interessarono per la liberazione di Dagnino dal carcere, tessera del PSIUP – Partito socialista italiano di unità proletaria di Dagnino durante il periodo clandestino (1943 – 1944), tessera, in italiano e tedesco, del 23 settembre 1943 della S. A. Motta rilasciatagli in quanto capo ufficio segreteria della Motta, autorizzazione a circolare in bicicletta nelle ore non di oscuramento della Questura di Milano (26 settembre 1944), permesso di circolazione durante il coprifuoco rilasciato dal Comando tedesco a Dagnino in quanto impiegato della Motta (6 aprile 1945).
Invito della CCE – Commissione centrale economica CLNAI – Comitato di liberazione nazionale Alta Italia del 27 aprile 1945 alla Società Montecatini con cui si chiese di mettere a disposizione di Dagnino e Vincenzi alcune attrezzature, distinta delle armi consegnate alla OM – Società anonima officine meccaniche dal CLN aziendale Montecatini in data 27 aprile 1945 (su richiesta del CLN – Comitato di liberazione nazionale aziendale della OM – Società anonima officine meccaniche, di cui si possiede copia), lettera del PSIUP per agevolare il lavoro di un redattore dell’Avanti! (30 aprile 1945), due tessere di riconoscimento dell’Avanti! (10 maggio 1945, una senza data) e una del Comando formazioni Matteotti firmata da “Corrado” (con la specifica dell’autorizzazione di Dagnino a circolare armato).
Lettera del 26 aprile 1945 della 50a Brigata autonoma “Covini piumati” del CLN – CVL – Corpo volontari della libertà firmata da “Corrado” che autorizzò Dagnino a circolare “armato con scorta armata su automezzi”, dichiarazione del 3 maggio 1945 di “Corrado” del Comando delle Brigate Matteotti con cui si chiese la restituzione a Dagnino del proprio appartamento di piazza Duca D’Aosta 14 (sul documento è presente il seguente appunto autografo: “nel settembre 1944 5 persone della polizia segreta sono venute a prendere il dottor Dagnino. In fede la portinaia Maria Colombo”), lettera del 24 maggio 1945 di Lelio Basso, segretario della Federazione regionale lombarda del PSIUP all’Ufficio requisizione alloggi.
Copia di una lettera del 20 luglio 1945 a Lelio Basso sul PSIUP e il CLN.
Tessera rilasciata a Dagnino in qualità di “esperto” della Commissione centrale economica del CLNAI.
Scritto sulla resa della X MAS – Motobarca armata SVAN e sul destino dei giovani militi.
Opuscolo del Fronte popolare che presentò la candidatura di Dagnino pubblicando un riassunto della sua esperienza resistenziale.
Copia della lettera del 15 aprile 1946 di Cesare Merzagora, presidente della CCE, in merito allo scioglimento del Commissariato per i prezzi Alta Italia, del cui Comitato direttivo Dagnino fu membro, copia della lettera di Leslie White Van Rensselaer dell’UNRRA – United nations relief and rehabilitation administration, Italian Mission con cui White Van Rensselaer si congedò e espresse la propria stima nei confronti del lavoro svolto dall’ufficio diretto da Dagnino.
Tipologia fisica: fascicolo
Descrizione estrinseca:
Fascicolo
Codici identificativi:
- MIUD0EE6F6 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_/fonds/28588/units/407815