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Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888-1890
133
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 1
(1888 febbraio 9)
RSBE1_101, ..., RSBE1_103
134
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 2
(1888 febbraio 23)
RSBE1_201, ..., RSBE1_203
135
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 3
(1888 marzo 15)
RSBE1_301, ..., RSBE1_303
136
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 4
(1888 marzo 29)
RSBE1_401, ..., RSBE1_403
137
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 5
(1888 aprile 12)
RSBE1_501, ..., RSBE1_504
138
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 6
(1888 aprile 26)
RSBE1_601, ..., RSBE1_603
139
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 7
(1888 maggio 9)
RSBE1_701, ..., RSBE1_704
140
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1888 - n 8
(1888 maggio 28)
RSBE1_801, ..., RSBE1_804
141
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 1
(1889 gennaio 7)
RSBE2_101, ..., RSBE2_104
142
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 2
(1889 gennaio 30)
RSBE2_201, ..., RSBE2_203
143
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 3
(1889 febbraio 14)
RSBE2_301, ..., RSBE2_303
144
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 4
(1889 marzo 1)
RSBE2_401, ..., RSBE2_403
145
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 5
(1889 marzo 28)
RSBE2_501, ..., RSBE2_503
146
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 6
(1889 aprile 20)
RSBE2_601, ..., RSBE2_603
147
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 7
(1889 maggio 5)
RSBE2_701, ..., RSBE2_703
148
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 8
(1889 maggio 30)
RSBE2_801, ..., RSBE2_803
149
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 9
(1889 maggio 20)
RSBE2_901, ..., RSBE2_904
150
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1890 - numero unico
(1890 giugno)
RSBE3_101, ..., RSBE3_104
Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 3

Giornale Scolastico del Liceo Beccaria 1889 - n 3 (1889 febbraio 14)

Unità

Tipologia: registro o altra unità rilegata

Segnatura definitiva: RSBE2_301, ..., RSBE2_303

Giornale Scolastico scritto dagli alunni della classe.
Gli articoli di questo numero:
Bozzetti intimi – di Sandro
Correzione pubblica di un componimento. L’alunno legge il testo e il professore lo corregge. A parte note sulla forma o sulle parole usate, il professore si infervora a proposito dell’indipendenza: “l’abbiamo fatta tutti… i martiri col loro sangue, gli scrittori col loro pensiero, i ricchi col loro denaro, i poveri col loro eroismo. Insomma è un fatto complesso, assai complesso …”. Il racconto potrebbe riferirsi ad un episodio reale avvenuto in classe, anche se non proprio con queste modalità.
Omero e Virgilio – di I. M. Mitchell
Omero visse in tempi di guerre continue era abile a cantare le guerre ed il sangue. Virgilio invece, “cresciuto nella quiete campagnola … fra il lusso e le mollezze”, ci dipinge un Anchise che ci addormenta, un Enea “eterno piagnucolone” la cui dabbenaggine “ci muove al riso”.
Come ragiona il pessimista – di G. Seregni
La vita umana è una breve strada dalla culla alla tomba, lungo la quale gli uomini si pigiano e si danneggiano reciprocamente nell’illusione di raggiungere uno splendido giardino (la felicità) che invece per quanto si avanzi, sempre si allontana. E alla fine trovano solo “un freddo sepolcro con le su tenebre e i suoi vermi”.
Come ragiona l’ottimista – di G. Seregni
La morte è il coronamento del compito che ogni uomo ha nella sua vita: dopo che l’uomo ha goduto dei tesori della natura, dopo che ha lavorato per il miglioramento della specie, dopo che ha trasmesso a nuove creature il fuoco della vita, è giusto che la materia che la natura gli ha prestato, ormai non più atta al suo scopo, ritorni alla natura. L’immortalità, che è il desiderio di tutti, è data dalla memoria dei posteri. Quindi “ponete a buon frutto questi anni preziosi … in modo da procurare il maggior utile possibile a voi stessi e all’umanità intera”.
Nome di donna – di G. Gori
Dopo l’introduzione che esalta la figura della donna “l’essere più gentile e più bello della creazione”, passa in rassegna alcuni nomi femminili interpretati in opere letterarie. Se finisce con vocali lunghe, suona “gradevole, dolce, fantastico”. Nomi come Esmeralda evocano potenza e angoscia. Le parole sdrucciole “hanno un’espressione languida … sfuggono dalle labbra come un bacio”: Angiola, Laura, Elena, Ines… Altre “hanno un non so che di tranquillo”: Beatrice, Lida, Giacinta, Amelia, Silvia, Adele, Edvige, Aida, Anna… Maria, Sofia “sembrano una lieve carezza”. Altri nomi, specie quelli derivati dal maschile, sono sgradevoli: Guglielma, Carlotta, Giuseppa, Francesca. Però col diminutivo diventano soavi.
Notturno – di Alessandro Tassoni
Una breve poesia in prosa dedicata alla signorina G.M. L’ambiente è il lago di Garda, Salò, il Baldo, la rocca di Manerba, il profumo dei cedri e degli aranci… Una barca scivola sull’acqua, la luna sorride, il suono soave di un mandolino, i rintocchi lenti e gravi di una campana, la bianca figura di una fanciulla, dolce visione, ….


Qui allegate le immagini di alcune pagine.
Qui puoi sfogliare l’opuscolo.
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Cesare Beccaria
Liceo Classico
Francesco Magnani
Mario Rondoni
Cusano Milanino
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Tipologia fisica: opuscolo

Supporto: carta

Descrizione estrinseca:

opuscolo di 8 pagine numerate 17-24
dimensioni 17 × 22 cm

Stato di conservazione: buono

Lingua della documentazione:

  • ita

Condizione di accesso: liberamente accessibile

Condizione di riproduzione: consentita per uso studio

Compilatori

  • Inserimento dati: Gabriele Marazzini - Data intervento: 07 febbraio 2024

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