Enrico Sanclemente a Gaetano Cattaneo (1811 giugno 29)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Segnatura definitiva: 27
Venerat[issi]mo Sig.[nore] e A[mico] Pregiat[issi]mo Godo in modo particolare il sentire, che l’incomodo sofferto sia stato breve ed abbia già interamente acquistato la primitiva salute.
Mille ringraziamenti poi per lo sborso, che mi accenna già eseguito nelle mani del Sig.[nor] Coridori delle lire 965. cent.[esimi] 20 coll’averne ritirata la ricevuta, che spero mi sarà mandata presto per l’inteso canale affine di poterla sottoscrivere.
Giacché il Sig.[nor] Domenico Sestini si prevale del di Lei mezzo per farmi avere i 64 Paoli Fiorentini, ed Ella mi soggiunge di potere con tale occasione esporle lo specchio de nostri conti, eccole in breve lo sfogo di tutto[.]
Delle undeci copie della mia Opera spedite a Milano compresa la prima che mandai da Cremona 4 da lei sono state vendute che importano Lire di Milano 240
1 mandatami da V.[ostra] S.[ignoria] da Milano 1 per la sua gentil[issi]ma Persona e 5 mandate a Parigi avendo io commesso sbaglio l’altra volta per inavertenza (110)/11[.]
Il Paolo Fiorentino a ragione del Francescone, che vale qualche cosa di più della Piastra Romana potrà computarsi in circa 15 soldi di Milano ma a ragione forse della valuta nello stato perderà qualche cosa. Si computino perciò, secosì Ella crederà i paoli 64 Fiorentini lire 45/285 di Milano. Sarebbe il mio credito in L.[ire] di Milano[.] Devone dalle sud[dett]e Lire di mio credito 285 detrarsi l’importo delle dieci Libre di cioccolata, di cui vado debitore. Favorisca perciò sottrarre detta somma, e il risultato rimarrà di mio credito.
E quando le fosse comodo di favorirmi la pregherei di versare anche questa piccola somma nella solita Cassa dell’altra in nome, e credito di mio cugino Antonio Stefanoni, ritirandone però una bolletta separata dall’altra, e spedirle tutte due insieme per il medesimo consaputo canale.
Aspetto da Sestini qualch’altra nota di medaglie, sopra le quali se verranno farò le dovute riflessioni. Intanto mi dò l’onore di contestarle la mia più distinta stima, ed amicizia segnandomi di Lei Venerat[issi]mo Sig.[nor]e Devot[issi]mo Obblig[atissi]mo Serv[itor]e[.]
Nota dell'archivista: - Sul verso della lettera: "Al Veneratmo Sig. Sig. Pron Colmo/Il Sig. Gaetano Cattaneo Conservatore/del Reale Gabinetto di Medaglie/Milano.
(110) Cfr. la lettera a Cattaneo del 20 maggio 1811, n. 21. Ma Cattaneo lo correggerà a sua volta nella lettera successiva (6 luglio 1811, n. 28).
Supporto: carta
Descrizione estrinseca:
Unità documentaria, lettera autografa firmata
Codici identificativi:
- MIUD031541 (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/797/units/171869