Enrico Sanclemente a Gaetano Cattaneo (1813 luglio 20)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Segnatura definitiva: 69
Venerat[issi]mo Sig[nor]e
Per commissione di Monsig[nore] di Loreto Fratello del Sig[nor] Ab.[at]e Ubaldo Bellini d’Osimo (229)
Le spedisco l’acchiuso disegno di Agrippina Madre colle tre figlie, essendo d’intelligena seco, come mi scrive, di procurarne costà in Milano l’incisione in rame tanto desiderata dal comune Amico Sestini. Fui io il primo a dargli notizia di sì pregievole medaglia e merita bene di essere publicata (230).
Sono debitore di risposta di una sua favorit[issi]ma tanto tempo fà scrittami intorno alle notizie richieste dei trè vescovi Settala ec. ma stimai superfluo incomodarla, essendomi determinato sino d’allora di non recarle ulteriori brighe, giacche prevedeva essere superflue, come furono le prime. Nulla di meno faccio i miei ringraziamenti ora e molto più per le riflessioni erudite aggiunte dal di Lei Amico.
Dal Sestini ricevei, sarà un mese notizia, d’aver egli spedito un piego a Lei diretto contenente varj suoi Libri numismatici per il Sig.[nor] Conte Ponzoni. Anche per questo piego non mi sono dato premura di scriverle prima, sapendo benissimo quanto ritardino a giungere tali spedizioni. Basta dire che aspetto tuttavia indarno un involto da Roma spedito sono quatro mesi e più.
Desidero poi che finita l’incisione della medaglia Ella mi favorisca di mandarmene alcuni esemplari. Fac ut valeas meque diliga Amice Optime.
Il suo Obblig[atissi]mo aff[ezionatissi]mo Servitore[.]
Nota dell'archivista:
(228) Autografo firmato. Sul verso: “All’Ornatissimo Signore/Il Sig. Cattaneo Conservatore del Reale/Gabinetto di Medaglie ec/Milano”.
(229) Stefano Bellini (Capo d’Istria 1759 – Loreto ? 1831), vescovo di Fossombrone (1800 – 1807) e di Loreto (1807 – 1831), fu fratello del numismatico Ubaldo. Nella Corrispondenza extra – ufficio del Gabinetto di Brera si conservano sei copie di lettere a lui indirizzate da Cattaneo tra il 1811 ed il 1818, concernenti scambi di libri, pareri sopra monete e notizie relative ad amici e conoscenti numigmatici, come Borghesi, Sestini e lo stesso Sanclemente (LA GUARDIA 1985, nn. 262, 316, 468, 489, 875, 887).
(230) Il 15 maggio precedente, Cattaneo così scriveva a Stefano Bellini: “Vedrò molto volentieri il tipo della medaglia d’Agrippina, di cui già l’amico Sestini mi ha fatto cenno e che naturalmente dovrò io stesso far incidere e pubblicare, perché io non ho potuto negare alla stima ed amicizia che per lui nutro l’impegno che ha voluto addossarmi di dirriggere qui in Milano l’edizione delle nuove sue opere” (LA GUARDIA 1985, n. 468). La descrizione della moneta comparirà infatti nella “Dissertatio De Nummo anecdoto Agrippinae sen.”, cit. sopra (Introduzione), a cura di Sanclemente, con questa premessa: “Neque hoe loco omittendus pariter alter, quem Romae vidisse rneminerarn, rion ita pridem vero descriptum accepi ab egregio viro Ubaldo Bellini Auximano, qui ob numismaticarurn rerum scientiam, tum ob nobile museum, quod possidet omni elogio dignissimus, sic autern se habet” (D. SESTINI, Lettere e dissertazioni numismatiche, cit. in nota 9, tomo 1, p. 103).
Supporto: carta
Descrizione estrinseca:
Unità documentaria, lettera autografa firmata
Codici identificativi:
- MIUD03156B (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/797/units/171911